lunedì 5 novembre 2012

Scale a sbalzo ala di gabbiano

Come detto in un precedente post, la scelta di una scala a giorno non è da prendere sotto gamba, sia per l'investimento iniziale, sia per l'impatto estetico che avrà sull'ambiente in cui verrà collocata.

Nell'immaginario collettivo la scala a giorno è quella in legno con alzata chiusa, gradini massicci e colonnine tornite mentre in realtà quello che offre il mercato è qualcosa di veramente vasto e variegato.

A fianco della produzione dei modelli classici di scale, molte aziende hanno affiancato una produzione dalle linee più morbide, spesso associate all'impiego di metallo (soprattutto per le ringhiere) per renderne meno pesante l'impatto estetico.

Tra le aziende che invece stanno rivoluzionando letteralmente il mondo delle scale non si può che annoverare la Marretti scale che con il suo gradino ad ala di gabbiano ha reinventato il modo di salire.

Gradino al di Gabbiano

Questo tipo di gradino (più spesso in prossimità degli agganci a muro, sottile al centro, più grande al lato) richiama alla memoria le forme aggraziate dell'ala di un gabbiano che si muove libero nell'aria e rende quindi l'intera scala a giorno meno pesante dal punto di vista estetico pur mantenendone intatta la robustezza.

Questa scala a giorno può essere installata a muro, a patto che ve ne sia uno portante di almeno 12 cm, oppure con struttura portante in ferro a vista (sul lato degli agganci) o nascosta dietro la muratura.

La dimensione massima che può avere una gradino a sbalzo è di 120 cm, una dimensione che rende piuttosto comoda la salita.

Per quanto riguarda i materiali che posso essere impiegati per realizzare questo tipo di scala abbiamo: legno, vetro, resina, acciaio e marmo.

Trattandosi di una scala in cui la funzione della ringhiera non è portante, si potrebbe optare per una installazione priva della ringhiera stessa.


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